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lunedì 20 gennaio 2014

Te lo scrivo ... In musica!

Ciao amici del web!
Sono qui a scrivere , in  quanto, non so come sia successo, saranno mesi pieni per me e per uno dei cantautori che sto promuovendo, che ringrazio perché mi sta regalando veramente tanti bei momenti  livello artistico ma anche a livello umano.

Ecco gli eventi che ci riguardano :

22 gennaio h. 19 Presentazione Prendi e Vai :
Da una idea di AGORATERAPIA, eccoci arrivati al 6° appuntamento SCAPIGLIATO!!!

Come avevamo promesso novità a non finire: da un artista a due artisti, ma ecco che questa settimana ve ne presentiamo 3! non ci credete?impossibile?leggete qua sotto!

->Live music con THE PAPEL - Marco Melani chitarra, synth e voce) Simone Martarelli (basso e synth) Alessandro Melani (chitarra e voce) - Una formula che vede diverse formazioni alternarsi negli anni fino ad arrivare al 2010 dove il progetto prevede l’esaltazione dell’animo indie-pop, arricchito di nuove sonorità con l'inserimento di sintetizzatori

-->Presentazione libro 'PRENDI E VAI'' di CONCESION GIOVIALE - tutti noi abbiamo un sogno, ma quanti sono pronti a realizzarlo? La storia di Sara e dei cinque componenti della band Biancostile tra episodi divertenti, drammatici, una grande storia d’amore, l’amore per una passione e per la musica, Sara si ritrova a vivere un sogno dentro ad un sogno, il tutto accompagnato da una colonna sonora dettata in Biancostile.

--->ALESSANDRA CARLONI ci allieterà con la propria pittura, presentando una raccolta di lavori effettuati nell' ultimo anno "MONDI SENZA CONFINI" In esposizione per due settimane dal 15/1 al 29/1.


Con loro, si mescoleranno i drink deliziosi della bartender Micol, il gran buffet del nostro chef, Marco Mazzone, accompagnate dall' inimitabile onnipresenza sorridente di Frank Riveros Miranda, il capo tra i tavoli! 


Ti senti scapigliato? non sai se sei scapigliato? MERCOLEDI LO SCOPRIRAI! 

Dalle 19 alle 21: Cena buffet + Drink + Live Music + Mostra/ Presentazione € 15.00 - dopo le 21, inizio live music 1a consumazione € 10.00

ore 21: inizio Live Music!!!

INFO / PRENOTAZIONE TAVOLI / CONTATTI
Tel 06.88816999

E.mail labottegadegliscapigliati@yahoo.it / info@agoraterpia.

https://www.facebook.com/ThePapel
https://www.facebook.com/LeMedcuisinedebar?fref=ts
https://www.facebook.com/pages/Agoraterapia/143695985710735?fref=ts
https://www.facebook.com/bottegascapigliati?fref=ts
https://www.facebook.com/pages/Chef-Marco-Mazzone/443499402404679?fref=ts


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25 Gennaio h. 12 Antonello Brunetti in concerto acustico 
Ingresso 6 euro cena a buffet più primo drink 
Non solo Bar Sorgi Via della Rustica 1
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1 febbraio ( evento sorpresa - seguiranno aggiornamenti )

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7 febbraio h. 19
Libreria Mangiaparole
Apericena 10 euro 
Concerto di Antonello Brunetti e presentazione del libro Prendi e vai.
http://www.mangiaparole.it/

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E ce ne saranno tante altre , quindi vi invito sempre a leggerci.

Un grande abbraccio amici del web e buona musica a tutti !!!!!

domenica 12 gennaio 2014

Talento Italiano che vola all'estero

Cari amici del web,
come voi tutti sapete sono in contatto con molti musicisti e autori emergenti e sempre più spesso, anche tra i miei più cari amici, sento pronunciare la frase : " L'Italia per noi è un paese di merda, me ne vado all'estero".
Come tutti sapete con la storia del mio libro Prendi e vai, una band, un amore un sogno, non ho pubblicato semplicemente un libro ispirato ad una band emergente, ma mi sono addentrata in questo difficile mondo che è quello della musica emergente ed ho avuto la possibilità di conoscere band veramente molto brave.
Ma nessuno da loro la possibilità di promuoverai eccetto nel caso in cui paghino loro stessi per esibirsi nei locali oppure nel caso in cui suonino gratis.
La differenza tra l'Italia e l'estero è che se vai a Londra, ad esempio, forse non diventerai noto, perché comunque devi avere quel " qualcosa in più " , ma ti trattano come se tu fossi un VIP, sia a livello economico che a livello proprio di stima.
Al contrario del nostro paese, danno valore al tuo lavoro.
Perché non si tratta solo di un sogno d'infanzia, quello del musicista o dell'autore anni fa era proprio un lavoro vero e proprio, oggi, qui è visto solo come una cosa in più da fare nel tempo libero.
Non è così che funziona, assolutamente, rimane sempre una professione che qui in Italia non viene più né rispettata né considerata.
So che non deve essere facile per i gestori dei locali pagare 100 euro un cantautore, so che non deve essere facile per le librerie non chiedere nulla all'autore perché ci sono luce, affitto etc da pagare, ma qui si sta abusando di tutto e si sta uccidendo la cultura, specialmente quella giovane.
La musica e la letteratura così non diventano più stimoli per arricchirsi, ma diventano uno stimolo per fuggire via dal nostro paese poco aperto alle nuove generazioni.
La cosa mi dispiace molto perché il nostro paese è un bel paese e a parte , teppisti, criminali, mafia, soldi buttati via o regalati a già chi ne ha molti , assassini, corrotti etc , è anche il posto dove antenati sono stati capaci di tirar su " Il Colosseo" , dove i nostri nonni hanno rischiato la vita, sono morti di fame e in qualche caso non sono più tornati dalla guerra , per riprendersi i propri diritti e la propria dignità.
Mi piange il cuore perché noi, me compresa, stiamo mandando tutto a, concedetemi il termine , " puttane".
E dell'Italia , chiunque senti, concittadini compresi, rimane solo spazzatura ...
E così, questi musicisti vanno all'estero ... Perché qui non hanno alcuna possibilità e il loro lavoro non viene rispettato, così come gli autori.
Non si può assolutamente dover pagare 4500 euro per pubblicare un proprio lavoro, inoltre, dopo aver pagato, non avere alcuna promozione.
Basterebbe solo essere un po' più onesti e collaborare tutti insieme per ottenere dei risultati, una volta il nostro paese era il posto dove tutti entravano e venivano per stare meglio, oggi è il posto dal quale gli Italiani scappano.
Mi batto ogni giorno per promuovere musicisti e autori emergenti, ma di rado ottengo risposta.
Nel miglior dei casi ottengo una serata dove c'è un cachet fisso per il musicista, ma è veramente basso , non si rifiuta niente e anzi dico grazie a chi da questa opportunità.
Nel peggior dei casi l'artista viene provato per una serata e se piace vince un'altra serata , il tutto non retribuito e così i locali si riempiono di fan e pubblico sfruttando la buona musica e a meno che non sia un nome conosciuto, ti snobbano ...
Nel mondo dell'editoria è lo stesso, a me è capitato ... 
Basterebbe semplicemente scambiarsi pubblicità , contatti e avere un minimo di collaborazione per migliorare le cose, invece, questo campo é quello in cui una parte ha tutto e l'altro ha niente.
Mi piace il cuore perché un domani potrei avere un figlio al quale piace la musica e il quale, magari , vorrebbe suonare in un locale, in uno stadio, anche accontentandosi di poco ...
Come potrei stimolarlo e incoraggiarlo!?In un paese dove il " vecchio e già noto" viene preferito al "nuovo".
Alcuni di noi ce la fanno, magari perché hanno le possibilità economiche per permettersi di non avere un'occupazione normale e dedicarsi interamente alla propria passione, magari perché sono amici, cugini, fratelli di persone che ne conoscono altre, altri ce la fanno perché scendono a brutti compromessi, partecipando a show televisivi dove l'importante è dire la parolaccia più " fica" o dare lo schiaffo più forte, nella speranza di poter divulgare la propria arte.
E poi ci sono persone come i miei amici, che a trent'anni dopo anni di tentativi, mail, comunicati stampa, ore di insonnia, anni di insonnia, decidono che questo non è il posto giusto per lavorare nell'arte e con essa ...

Faccio appello alle radio, ai produttori, agli editori e ai locali che mi leggono , sono consapevole delle spese che avete, in questo paese non è facile gestirle, ma per favore date la possibilità a questi ragazzi di promuoversi lavorando con loro, con onesta ed impegno, non speculate sui propri sogni, pensate ai vostri figli, fratelli, amici ... Non è solo un sogno, è una professione che richiede fatica, tempo, denaro ...
Stimolate il talento a rimanere nel vostro bel paese e non costringetelo a volare all'estero!



Concesion Gioviale
Www.prendievai.blogspot.it

martedì 7 gennaio 2014

Ciao 2013 e benvenuto 2014

Cari amici del web,
Sono qui ancora una volta a raccontarvi le mie avventure, forse, come una mia conoscenza ha pensato , è più importante la mia pagina web che la realtà , ma non è così , è che a me piace leggete le esperienze altrui e condividere anche le mie.
Tirando le somme, posso dire che il 2013 non è stato brutto, anzi forse è stato l'anno della rinascita, della mia rinascita.
Un libro pubblicato, un sogno realizzato , un ciclo finalmente concluso e che dovevo comunque chiudere, ossia quello di definire finalmente il rapporto che avevo con una persona che ho amato per anni.
La storia non è andata a buon fine ma, almeno, ora non sono più attaccata a speranze o a un filo senza sapere di che morte morire e non sempre la fine è drammatica, anzi preannuncia sempre un inizio di qualcosa forse di più grande.
La fine di questo rapporto mi ha fatto stare male, sarebbe ipocrita e falso dire che è andato tutto bene, ma ho preso consapevolezza dei miei errori, ripetuti nel tempo con persone diverse, ho capito che l'affetto per le persone è una bilancia, se dai troppo, tu vai troppo in basso e l'altro sale, solo che poi per far scendere chi è su ci vuole un attimo, per risalire un po' più di un attimo .
Ho imparato anche che non è giusto modificare, nascondere,  reprimere la propria essenza per piacere a qualcuno che di noi non ama niente , neanche se cambiamo .

Ho capito che bisogna essere sempre se stessi , nel bene e nel male e che non è giusto e nemmeno efficace fingere di essere qualcun altro per compiacere gli altri e non rimanere soli, perché alla fine dei conti soli si è quasi sempre quando si deve affrontare la vita.
E così è venuta fuori la vera me stessa.
Quella che se non le sta bene una cosa lo dice in faccia senza paura di essere mandata a quel paese.
Quella che se deve scegliere tra una cosa che le piace e una che le piace meno semplicemente per far contento qualcuno, sceglie prima di fare quello che le piace e poi tutto il resto.
Quella che si sente libera di frequentare sia un'associazione culturale , che un refettorio per persone disagiate , che una comunità gay , che l'auditorium senza essere etichettata in nessun modo, ne come una poveraccia , ne come una comunista, ne come una lesbica, me come una che frequenta solo bassi fondi, ma semplicemente come una persona aperta a qualunque cosa la vita le proponga.
Quella che indossa vestiti, anche se bassa, se con il culo grande etc ... Mai pensato in vita mia di essere bassa, mai pensato di essere obesa, sono tutti giudizi dall'esterno che mi hanno sempre fatto sentire fuori luogo.
Ovviamente ci sono delle migliorie da fare, ma non per piacere agli altri, ma per piacere a me stessa .
Sono cambiata e la maggior parte delle persone che sono nella mia vita hanno accettato il mio cambiamento , eccetto una.
Una persona che mi ha scritto palesemente che le piaceva più la Concy di prima , quella senza carattere, quella che si adattava , quella che si vestiva come gli altri volevano e ora che sono Io non le sta bene , capita ...
La stessa persona mi ha definita poco umile, mi ha detto che non si fida di me e che sono una persona poco pulita, se fossi stata quella di prima mi sarei attaccata a quanto detto da questa persona ed avrei iniziato ad essere ciò che lei voleva e non ciò che io sono.
E così ho semplicemente deciso di lasciarla andare ... Con educazione ...
Sto bene ma non abbastanza
Sono felice ma non abbastanza
E ho capito che per essere felice non bisogna mirare alla perfezione ...
Bisogna essere semplicemente liberi di esprimersi ed essere se stessi.
Questo mio cambiamento lo devo al 2013, alle esperienze fatte, alle persone perse e a quella che è entrata facendomi capire determinate cose.
Il 2014 sarà l'anno di Concy, la vera Concy e l'ho iniziato esattamente nel posto in cui volevo essere con le persone con le quali volevo essere.
Si prospetta un anno di cambiamenti per me, e ne sono felice.