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venerdì 20 dicembre 2013

La credenza della suocera , un posto che "ti senti a casa", con la musica di Antonello Brunetti.

Cari amici del web,
ieri ho assistito ad un nuovo concerto in acustico di Antonello Brunetti che, ormai, seguo sia in veste di fan che in veste d'amica.
Lo stile del cantautore calabrese è folk e mi aspettavo un clima notevolmente diverso, non tutti amano questo genere di musica e , a maggior ragione, se la lingua non la si conosce.
Invece è stato tutto magico.

Questo Natale l'ho sentito poco quest'anno, per una serie di ragione che non perdo tempo a spiegarvi, abbiamo tutti , chi più , chi meno , degli scheletri nell'armadio e quindi, io, non pensavo di vivere un momento così “intimo”.
Ad ospitare il mio amico, questa volta, è stato il delizioso bistro sito nel quartiere “Pigneto” di Roma, un nome un po' insolito “La credenza della suocera”.
Devo dire la verità, mi sono innamorata di questo posto non appena ho visto le tendine messe in vetrina, sembrava proprio di affacciarsi alla finestra della casa di una delle nostre nonne.
Pizzo, colori pastello, fiorellini, lampade stile retrò , tavoli rustici sulle tonalità del bianco, un posto veramente incantevole, seppur piccolino, molto accogliente.
Ormai sono più di cinque anni che vado per locali ad ascoltare musica emergente, aiutando un po' gli artisti a farsi pubblicità e devo ammettere che , per la prima volta, sono rimasta stupita dal proprietario di questo posto che, con molta umiltà, mi ha ringraziata per aver pubblicato un annuncio su Arte Globale, nessun locale lo aveva fatto prima
E il modo in cui me lo ha detto, sembrava fosse un fratello che ringrazia la propria sorella per averlo fatto felice anche se con una cretinata, veramente un bel ambiente.
Ho anche scoperto che la maggior parte dei prodotti vengono dalla Calabria, regione, che ultimamente sembra proprio non volermi lasciare in pace ( in senso positivo), i prodotti sono genuini e freschi, un posto dove gustare una birra senza avere il timore di essere ascoltati da orecchie indiscrete, una sala da tè dove gustare buonissimi dolcetti e un bistrò dove mangiare delle buonissime tapas made in Italy, ovviamente non poteva mancare la famosa “credenza” con tanto di foto della “suocera”, molto carina.
Tornando al nostro Antonello, questa, fin ora, è stata la sua interpretazione migliore che ho ascoltato, non parlo solo a livello tecnico, perché alla fine ne capisco poco, ma a livello interpretativo ed espressivo.
E non sono stata solo io ad accorgermene perché , in sala, c'era un piacevole silenzio, tutti concentrati ad ascoltare la performance di questo artista di gran livello.
Le canzoni del ragazzo, di questo ragazzo di 32 anni, sono molto personali, raccontano un percorso di vita, nel pieno di salite e discese, di soddisfazioni e delusioni, potete pensare che siano temi, ormai, trattati da tutti, ma non è così.
Di Antonello, durante le sue esibizioni si sente il cuore, la passione, il sentimento, la dolcezza, la rabbia, il dolore , un connubio di sentimenti che ti incantano e riscaldano l'anima.
Per la prima volta ha interpretato, in acustico, anche le canzoni della sua band, gli Alphawave, e direi che questa versione è stata molto piacevole e interessante all'ascolto, nulla da far invidia alle versioni un po' più rock, molto belle, ma meno “intime”.
Con grande sorpresa, sopratutto per la sottoscritta, ho anche ricevuto una dedica, la prima di tutta la mia esistenza, quindi grazie, una canzone che ultimamente rispecchia molto il periodo che sto attraversando , il titolo è “Immature maturity”
Se volete la potete ascoltare qui, anche se l'audio è pessimo ( non per via di Antonello, ovviamente), metteremo presto dei video di qualità. Eccovi il link :
Per la prima volta l'ho sentito fare delle cover, di uno dei suoi artisti preferiti : Joni Mitchell, delle versioni molto, molto piacevoli.
Mentre lui cantava e suonava, mi sono voltata verso il pubblico, era come se fossimo tutti amici da tempo, ed era come se stessimo osservando con attenzione la nascita di una farfalla che nasce da una crisalide socchiusa, tutti a guardare curiosi e attenti.
Spero, con tutto il cuore, e parlo anche a nome delle persone presenti, di riascoltare questo artista meraviglioso, e non lo dico perché stiamo diventando amici, alla fine non è molto che ci conosciamo … Ecco alcuni commenti del gruppo :
“No, questo è bravo veramente eh!”.
“Caspita, mi è arrivato più con le sue interpretazioni da solista che con quelle della band”....
Insomma, Antonello ci ha fatto un bel regalo di Natale e il suo pubblico affezionato e nuovo, spera che vi siano, presto, altri concerti a cui partecipare.
Grazie alla “Credenza della suocera” che ci ha permesso di vivere un'atmosfera Natalizia e tanto intima.
Ah dimenticavo … Antonello è tra i vincitori del concorso : HAPPY BIRTHDAY GRACE!
Un'altra bellissima e grandissima soddisfazione per il musicista che, sono felice, stia finalmente raccogliendo i frutti della sua fatica e della sua passione (per informazioni : http://www.rockambula.com/ecco-i-vincitori-di-happy-birthday-grace/)



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