Cari
amici del web,
ieri
ho assistito ad un nuovo concerto in acustico di Antonello Brunetti
che, ormai, seguo sia in veste di fan che in veste d'amica.
Lo
stile del cantautore calabrese è folk e mi aspettavo un clima
notevolmente diverso, non tutti amano questo genere di musica e , a
maggior ragione, se la lingua non la si conosce.
Invece
è stato tutto magico.
Questo
Natale l'ho sentito poco quest'anno, per una serie di ragione che non
perdo tempo a spiegarvi, abbiamo tutti , chi più , chi meno , degli
scheletri nell'armadio e quindi, io, non pensavo di vivere un momento
così “intimo”.
Ad
ospitare il mio amico, questa volta, è stato il delizioso bistro
sito nel quartiere “Pigneto” di Roma, un nome un po' insolito “La
credenza della suocera”.
Devo
dire la verità, mi sono innamorata di questo posto non appena ho
visto le tendine messe in vetrina, sembrava proprio di affacciarsi
alla finestra della casa di una delle nostre nonne.
Pizzo,
colori pastello, fiorellini, lampade stile retrò , tavoli rustici
sulle tonalità del bianco, un posto veramente incantevole, seppur
piccolino, molto accogliente.
Ormai
sono più di cinque anni che vado per locali ad ascoltare musica
emergente, aiutando un po' gli artisti a farsi pubblicità e devo
ammettere che , per la prima volta, sono rimasta stupita dal
proprietario di questo posto che, con molta umiltà, mi ha
ringraziata per aver pubblicato un annuncio su Arte Globale, nessun
locale lo aveva fatto prima
E il
modo in cui me lo ha detto, sembrava fosse un fratello che ringrazia
la propria sorella per averlo fatto felice anche se con una
cretinata, veramente un bel ambiente.
Ho
anche scoperto che la maggior parte dei prodotti vengono dalla
Calabria, regione, che ultimamente sembra proprio non volermi
lasciare in pace ( in senso positivo), i prodotti sono genuini e
freschi, un posto dove gustare una birra senza avere il timore di
essere ascoltati da orecchie indiscrete, una sala da tè dove gustare
buonissimi dolcetti e un bistrò dove mangiare delle buonissime tapas
made in Italy, ovviamente non poteva mancare la famosa “credenza”
con tanto di foto della “suocera”, molto carina.
Tornando
al nostro Antonello, questa, fin ora, è stata la sua interpretazione
migliore che ho ascoltato, non parlo solo a livello tecnico, perché
alla fine ne capisco poco, ma a livello interpretativo ed espressivo.
E
non sono stata solo io ad accorgermene perché , in sala, c'era un
piacevole silenzio, tutti concentrati ad ascoltare la performance di
questo artista di gran livello.
Le
canzoni del ragazzo, di questo ragazzo di 32 anni, sono molto
personali, raccontano un percorso di vita, nel pieno di salite e
discese, di soddisfazioni e delusioni, potete pensare che siano temi,
ormai, trattati da tutti, ma non è così.
Di
Antonello, durante le sue esibizioni si sente il cuore, la passione,
il sentimento, la dolcezza, la rabbia, il dolore , un connubio di
sentimenti che ti incantano e riscaldano l'anima.
Per
la prima volta ha interpretato, in acustico, anche le canzoni della
sua band, gli Alphawave, e direi che questa versione è stata molto
piacevole e interessante all'ascolto, nulla da far invidia alle
versioni un po' più rock, molto belle, ma meno “intime”.
Con
grande sorpresa, sopratutto per la sottoscritta, ho anche ricevuto
una dedica, la prima di tutta la mia esistenza, quindi grazie, una
canzone che ultimamente rispecchia molto il periodo che sto
attraversando , il titolo è “Immature maturity”
Se
volete la potete ascoltare qui, anche se l'audio è pessimo ( non per
via di Antonello, ovviamente), metteremo presto dei video di qualità.
Eccovi il link :
Per
la prima volta l'ho sentito fare delle cover, di uno dei suoi artisti
preferiti : Joni Mitchell, delle versioni molto, molto piacevoli.
Mentre
lui cantava e suonava, mi sono voltata verso il pubblico, era come se
fossimo tutti amici da tempo, ed era come se stessimo osservando con
attenzione la nascita di una farfalla che nasce da una crisalide
socchiusa, tutti a guardare curiosi e attenti.
Spero,
con tutto il cuore, e parlo anche a nome delle persone presenti, di
riascoltare questo artista meraviglioso, e non lo dico perché stiamo
diventando amici, alla fine non è molto che ci conosciamo … Ecco
alcuni commenti del gruppo :
“No,
questo è bravo veramente eh!”.
“Caspita,
mi è arrivato più con le sue interpretazioni da solista che con
quelle della band”....
Insomma,
Antonello ci ha fatto un bel regalo di Natale e il suo pubblico
affezionato e nuovo, spera che vi siano, presto, altri concerti a cui
partecipare.
Grazie
alla “Credenza della suocera” che ci ha permesso di vivere
un'atmosfera Natalizia e tanto intima.
Ah
dimenticavo … Antonello è tra i vincitori del concorso : HAPPY
BIRTHDAY GRACE!
Un'altra
bellissima e grandissima soddisfazione per il musicista che, sono
felice, stia finalmente raccogliendo i frutti della sua fatica e
della sua passione (per informazioni :
http://www.rockambula.com/ecco-i-vincitori-di-happy-birthday-grace/)
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