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domenica 16 dicembre 2012

Libri più liberi

Cari amici del web,

anche quest'anno si è conclusa la fiera della piccola e media editoria di Roma, ma al contrario tutti gli anni passati, quando come un bambino felice dentro un negozio di giocattoli , mi sbizzarrivo ad acquistare libri, sfogliarli e adavo a caccia di un editore che mi volesse pubblicare, quest'anno la magia è più grande e mai me lo sarei aspettato.
Prendi e Vai, una band, un amore, un sogno ... era tra gli scaffali della Sovera Edizione , conosorella dell'Armando Editore , e non è un libro qualsiasi è il MIO libro.

Wow! Si è una bella soddisfazione. Per alcuni sarà una cretinata, altri diranno che forse mi sento un po' troppo VIP, ma non è così.
Non mi sento affatto un VIP , ma non è nemmeno una cretinata, penso che sia la cosa più bella della vita di una persona realizzare il SUO sogno, non importa se non è perfetto, non importa se c'è qualche incompresione o qualche ostacolo durante il percorso, sta di fatto che era il tuo sogno da bambina che si realizza. E anche da dentro, non ci credi ancora.

Che dire amici è una bella soddisfazione, poi sapere che il testo fa bene a molte persone ... E' una cosa fuori programma che proprio non sognavo nemmeno di segnore ... E gia ...

Buona serata amici del web ...

sabato 1 dicembre 2012

PRESENTAZIONE DEL 28/11

La mia prima presentazione

Cari amici del web, in molti mi hanno chiesto di raccontare la serata della PRIMA presentazione. Non so se ne sarò capace , ma ci provo.

Ancora non realizzo, dico la verità ... Quando avevo quattordici anni, nella mia testa vi erano solo due cose : fare contenti i miei genitori e conquistare il ragazzo che mi piaceva in quei tempi.
Tutti avevano già le idee chiare, su chi fossero e cosa volessero

, io no. Quando mi si chiedeva cosa volessi fare da grande, io non sapevo rispondere. Poi ... Per far contenti i miei genitori ho iniziato a lavorare. Stessa domanda. Stessa risposta. Fino a qualche anno fa. Non avrei mai e poi mai immaginato di arrivare qui. Una radio che parla di me, anzi due ... Scrittura mania , che parla di me. Le librerie che espongono il libro. IL MIO. Si perchè nonostante io non abbia mai avuto le idee chiare sul mio futuro , vi era una cosa che assolutamente non mi ha mai abbandonata, la scrittura. Pur essendo imperfetta, proprio come me, lei non mi ha abbandonata e con lei la musica. E tutto, tutta questa magia ha avuto inizio proprio da queste due cose.
Quindi ancora non ci credo.
La serata è iniziata con un poco di agitazione, un poco per via della pioggia, un poco per via di non essere brava abbastanza, un poco perchè il mio guru, colui che mi ha dato tanta forza, durante questo percorso, non arrivava. Vincenzo Giannone non arrivava.
Però ... Poi, vedevo mia madre e mio padre della preparazione ... Mi hanno aiutata, mi sono calmata ... Poi ... Dalla porta di quella libreria è entrato Valentino, con il suo sorriso, bellissimo, e nonostante tutte le difficoltà degli ultimi tempi , ha cancellato ogni mio pensiero negativo. La magia è nata da lui.
Ho avuto modo di spiegarlo alla presentazione. Lui mi ha aiutata in un momento difficile, coinvolgendomi nella sua esperienza da musicista e non solo.
Ho conosciuto i BiancOstile, ragazzi come me, lavoratori come me, con un grande sogno da portare a termine. Ne ho fatto un esempio.
E poi ... Per scherzo, per ringraziare il mio amico e guru Vincenzo e la sua band ... Ho inziato a pubblicare dei mini capitoli qui, proprio su facebook, facebook che a volte è come il GRANDE FRATELLO, ma che a volte è uno strumento magico, perchè tramite facebook ho ritrovato Valentino ...
Vincenzo poi è arrivato e ci ha fatto ridere e ancora una volta sognare, con la sua determinazione, la sua ironia, il suo modo di fare che ti rende vivo e che ti fa passare qualsiasi tipo di paura.
Insieme anche a Mirko Martini.
Mancavano due di loro, ma in quel momento erano con me. Sempre.
Elena Pasquini è stata una bravissima oratrice, e vi erano molte persone ...
Il mio libro è imperfetto, la serata era imperfetta, ed è proprio questo che mi piace ... Presto il video della presentazione, promesso

lunedì 12 novembre 2012

sabato 3 novembre 2012

ULTIME NEWS

Cari amici del web... Alcuni numeri e alcune news per chi se le fosse perse ....


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NUMERI :
144 MI PIACE SU QUESTA PAGINA

723 MI PIACE SULLA PAGINA DEI MIEI AMICI BIANCOSTILE
124 CLICK SUL SITO UFFICIALE DI PRENDI E VAI NATO IL 27/10
563 CLICK SUL MIO SITO http://raccontipertutti.blogspot.it/
64 IN CLASSIFICA SU 80 siti che parlano di musica :
http://scrivoinmusica.altervista.org/
1 INTERVISTA IN ANTEPRIMA : http://it.1000mikes.com/app/archiveEntry.xhtml?archiveEntryId=283569

300 COPIE IN MIO POSSESSO
1000 IN DISTRIBUZIONE A PARTIRE DA GENNAIO.
----------------------------------------------------------------------------- EVENTI :
Domenica 11 novembre 2012
21.00 ESTRAZIONE DI 4 LIBRI OMAGGIO di Prendi e Vai

Mercoledì 28 novembre 2012
18.00
PRESENTAZIONE UFFICIALE DI PRENDI E VAI

Domenica 9 dicembre 2012
16.30 fino a 17.00
INCONTRO CON L'AUTRICE AL PALAZZO DEI CONGRESSI DI ROMA

Venerdì 16 novembre 2012
CONCERTO BIANCOSTILE AL FELT MUSIC.

GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE MI SEGUONO, QUELLI CHE CONTINUERANNO A FARLO :)))))

mercoledì 31 ottobre 2012

PRESENTAZIONE LIBRO

Cari amici del web,
finalmente la data tanto attesa è arrivata!!!!

28 NOVEMBRE 2012 HR 18

 Libreria Mondadori Via del Pellegrino, 94 00186 Roma

Si darà inizio alle danze!!!

Vi aspettano : la sottoscritta, i pasticcini, musica, chiacchiere e divertimento!!!


Vi aspetto numerosi!!!!!

Che figataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!

Non credo ancora a quel che sta accadendo!!!

domenica 28 ottobre 2012

Lottare per un sogno.

Realizzare il proprio sogno non è mai semplice. E' facile sceglierlo, ma non altrettanto facile realizzarlo, che poi alla fine non sei tu a scegliere il sogno, è lui che ti sceglie e neanche te ne accorgi.
In ogni caso, carissimi amici del web, questi sono giorni veramente difficili. Di duro lavoro, inizia la campagna pubblicitaria, le presentazioni e non avevo idea che si dovesse lavorare così tanto. Insomma un po' me lo aspettavo perchè ho avuto come esempio i miei amici Biancostile, ma non pensavo che fosse così stancante, però ... Alla fine della giornata mi metto a letto e sono felice, perchè sto facendo nascere una mia creatura, e la cosa mi rimpie di soddisfazione. Appena avrò la data ufficiale della presentazione creo l'evento e vi invito. Intanto vi invito ad andare sul blog del libro, per avere in anteprima qualche chicca su questa storia d'amore ...
Tanti cari saluti amici del web.

La vosta C. http://prendievai.blogspot.it/

venerdì 19 ottobre 2012

Caspita!!!!!


Cari amici del web!
Caspita ... Vedere su un sito del proprio editore la scheda commerciale del proprio libro .... Beh...CASPITA!!!! Il sogno prende forma.
Sono distrutta, stanca ... Ma soddisfatta .... :)
Vi auguro buon Cesaroni Day! E si perché ora mi metto comoda sul letto e mi gusto questa sit che mi piace tanto tanto.
Intanto vi piazzo qui la scheda commerciale del libro!!!!

Baci e abbracci

Concy ♥

mercoledì 17 ottobre 2012

LA MIA PAGINA SU FACEBOOK

Amici lettori e del web.
Ho una pagina attiva su facebook, ed ho bisogno del vostro aiuto.
Condividete, e cliccate su mi piace.
In palio a 4 dei partecipanti un libro PRENDI E VAI in omaggio!!!
Grazie a tutti per aiutarmi a realizzare il mio sogno !!!


https://www.facebook.com/Gioviale81

lunedì 8 ottobre 2012

IL SOGNO REALIZZATO

Cari amici lettori , vi scrivo dalla metro Battistini ... Mentre , stanca , vado a casa . Domani ho un'intervista c/o la Sovera edizioni , che sarà pubblicata presso la rivista TERZA PAGINA, e si da inizio alla campagna pubblicitaria ! Sono veramente felice , non so come andrà ed ora non ci penso neanche , ma sono felice . Perché finalmente ho fatto una cosa che mi piace, mi appaga, mi rende fier
a , mi mette allegria e sono felicissima che proprio Prendi e vai, sia stato selezionato . L'ho scritto dettata dalla passione che ho per la musica , l'ho scritto senza forzatura alcuna , sen/ studiare o programmare niente , l'ho scritto con il cuore ! Potrà piacere , potrà non piacere , potrà essere oggetto di critiche o discussioni, ma è MIO! È tutto mio, farina del mio sacco , una mia creatura . L'ho fatto in segno anche di amicizia e anche per amore !
Si incontra tanta bella gente durante il nostro cammino , gente buona , gente meno buona , gente che dice e non fa, gente alla quale non chiedi niente e ti da spontaneamente , gente invidiosa , gente chiacchierona , gente che sta zitta quando deve tacere ... Tutte persone interessanti , alcune sono di passaggio , altre rimarranno sempre . Io le ringrazio tutte. Da quelle buone alle quali ho rubato un pezzo di cuore e lo costruisco dentro il mio con attenzione, a quelle meno buone che ringrazio perché mi hanno provocata , sfidata , spronata e non a mollare ,ma ad andare avanti , mi hanno aiutato anche loro a dimostrare a me stessa che io valgo molto come persona , come amica, come figlia , come donna . Ringrazio anche i miei 133 lettori che ogni giorno leggono gli estratti dei miei racconti , che li condividono , che ne parlano , nel bene e nel male.
Ringrazio il mio guru Vincenzo Giannone un uomo con un cuore bellissimo , lo ringrazio per aver mantenuto un certo distacco in alcune situazioni e per avermi spronata a continuare nonostante sia dura , le paure ci sono .
Ringrazio Alessandro De Bianchi che con il suo sorriso e le sue faccine strane mi ha sempre sollevato il morale .
Ringrazio Valentino Spedicato per avermi presentato una serie di belle persone.
Ringrazio Mirko Martini , una persona dalla sensibilità unica , quasi introvabile nei ragazzi della sua età . Per l'amicizia che mi ha mostrato e per la pazienza che ha mostrato con i miei drammi e i miei papiri di messaggi e mail.
Non meno importante Simone Corda , tutti sanno che è il mio preferito! Mi incanto con la sua chitarra ! È una persona discreta , attenta , e anche se non parla molto di se , sa capire certe situazioni . Una perla rara ...
Infine ringrazio Claudia Travaglioni e Valentina Scaringella mie compagne di viaggio ! :)
E poi tutti i miei cari amici che stavo vivendo questo sogno con me! Grazie

sabato 29 settembre 2012

SEQUEL PRENDI E VAI -

Ciao amici del web,
tutti mi stanno chiedendo se mai scriverò il se-quel di "Prendi e vai".

Effettivamente ci sto pensando, visto il finale... Aperto.

Cercherò di accontentare il mio pubblico e di iniziarci a lavorare sopra.

Un abbraccio.

Vostra C. ♥

martedì 11 settembre 2012

La copertina

Ciao amici del web,
oggi sono andata dall'editore Sovera Edizioni, ed ho consegnato la bozza corretta, stanno preparando la copertina e presto inizierà la campagna pubblicitaria. 
Intanto io ho fatto questo videotrailer :
Spero vi piaccia, inoltre io e il mio amico Mirko Martini abbiamo fatto un'intervista su RADIO AUTORI EMERGENTI .
La potete ascoltare qui :
http://it.1000mikes.com/app/archiveEntry.xhtml?archiveEntryId=283569


Grazie infinite, che bello realizzare un sogno, qualunque sia il risultato, sarai sempre contento di te stesso. 

A presto!

domenica 26 agosto 2012

Ciao amici del web e di PRENDI E VAI. Sono rientrata dalle vacanze caldissime Spagnolesche con un'infinità di idee per nuovi racconti, ma intanto la correzione della bozza di PRENDI E VAI è quasi finita!!! Approfitto per ricordarvi che i miei amici Biancostile sono in concerto questo giovedì ad Olevano Romano, trovate le informazioni sulla loro pagina ufficiale! Devo dire che la Concy tornata dalla Spagna si è decisamente rinnovaaaaaaaaaataaaaaaaaa!!!!! Buona lettura e buona domenica a tuttiiiiiiiiiiiiiiii!

domenica 15 luglio 2012

Diario di Bordo

Cari amici lettori, in questa domenica di caldo , ho deciso di prendermi un po' cura di me. E' tanto che non lo faccio. Ultimamente mi trascuro un po', un po' perchè fa tanto tanto caldo e vorrei solo dormire con l'aria condizionata 24 hr su 24 hr. La prossima settimana , se tutto va bene, me ne vado a Reggio Calabria, dalla mia migliore amica, e neanche a farlo a posta, i miei amici BiancOstile saranno in quel di Reggio anche loro. Se solo ci penso ... L'anno passato, esattamente a quest'ora ero ad interrogarmi su cosa volevo fare "da grande". Adesso lo so. Quando il cuore si spezza, quando vorresti urlare di rabbia, quando perdi qualcuno, quando la vita va un po' come dice lei e un po' come dici te, quando avresti solo voglia di chiudere gli occhi e dormire e non pensare a NIENTE, quando sembra che tutto vada storto, quando pensi che è tutto contro, quando pensi che forse sei un errore, quando pensi che tanto, comunque fai, per quanto impegno ci metti , tanto va male ... Quando hai momenti così , devi darti uno scossone, o, a volte te lo danno gli altri, ti rimbocchi le maniche, ti alzi in piedi e fai l'unica cosa che ti fa star bene. L'unica cosa per cui vivi e sei in vita, l'unica cosa che riesce a farti scordare di tutto ... LA PASSIONE. La tua. Quella che ti accompagna sempre, nel bene o nel male, nella gioia o nel dolore ... E' sempre con te. Per me sono due. Scrivere e la musica. E non c'è alcol o droga che tenga. Non posso veramente farne a meno, perchè, come ho scritto tempo fa : E' COME UNA DROGA, NON NE PUOI FAR A MENO, SOLO CHE INVECE DI FARTI MORIRE, TI FA V I V E R E . Ti fa V I V E R E di felicità. E poi sai che c'è? C'è che poi il RESTO non è poi così male, e guardandoti attorno ti accorgi che ... Ci sono dei doni preziosi che sottovalutiamo : gli Amici ed io ultimamente ne ho trovato uno proprio tanto tanto tanto caro. E se solo ci penso , che in meno di un anno, ho avuto tutto questo ... E' il mio piccolo MIRACOLO. Si. E chi lo sa, il bello ancora deve venire

martedì 10 luglio 2012

DA UN ESTRATTO DI PRENDI E VAI (LA BOZZA)

Tatto è sempre stato il mio piccolo grande uomo, quello che ho amato ed amo come un fratello minore, ha sempre dimostrato una maturità superiore all'età che ha.
Presi la borsa e me ne andai senza dire nulla.
"Ma Sara dov'è ?".
Domandò Lui.
"Non ne ho idea, forse è meglio chiamarla".
Rispose Claudia.
Il telefono  era però spento.
"Ha tren'anni, sa quello che fa, forse sta facendo pace con Alessandro".
Disse Viviana.

Le persone sono una continua sorpresa ... Non la riconoscevo più, era molto diversa, e tutto questo non era dettato dall'amore ... Per lei era solo un gioco che avrebbe graffiato più di un cuore ... Un maledetto GIOCO D'AMORE.

PRENDI E VAI , di Concesion Gioviale, presto il libreria distribuito dalla Sovera Edizioni

domenica 8 luglio 2012

Cari amici del web,
Oggi è stata una giornata assai faticosa. Sto lavorando e studiando per cercare di pubblicizzare il più possibile il libro , anche se deve ancora uscire.
Questa volta ci credo veramente . Sempre con i piedi ben saldi a terra. Ma è tutto quello che ho sempre voluto, da quando avevo dieci anni.
La musica e lo scrivere, per quanto io non abbia studiato nessuna delle due cose, ce l'ho nelle vene. La musica é la mia benzina, lo scrivere é trasmettere quello che la mia timidezza, spesso non mi porta a dire. Pensare che molte persone leggeranno i miei testi, diranno che fanno schifo o invece diranno che sono belli, mi fomenta, ma allo stesso tempo mi fa paura. Le cose grandi non ho mai saputo gestirle bene ... Però c'è profumo di magia e mi sento positiva. Spesso mi domando se non vivessimo di sogni come staremmo ... Non può per forza essere sempre tutto nero ... Vivere per un sogno e fare del tuo sogno la vita reale beh ... Oltre ad essere una bella soddisfazione è anche una gran gioia ... Che ti fa star bene in primis con te stessa e poi con gli altri! 

Cari amici del web ... Finalmente la mia collezione si amplia ...
Tenere tra le mani Hit Mania estate , una delle compilation più conosciute e scorrere tra i titoli e vedere che ci sono due canzoni di un gruppo di ragazzi , forse il primo vero gruppo di cui sei stata fan accanita , un gruppo di ragazzi dove due persone o tre ti hanno donato gratis la loro amicizia , tra cui c'è una persona a cui hai voluto bene e continuerai a volerne, un gruppo di persone che hai visto sudare ... Ma sopratutto delle persone che ti hanno spronato a combattere x il tuo sogno , è una cosa bellissima e realizzare che presto anche il tuo di sogno sará reale e sapere che grazie a loro e alla musica sei andata avanti ... Non ha prezzo e n riesco neanche a descrivere il grande sentimento che si prova! No è impossibile descriverlo, ma posso garantire che fa bene a cuore, anima e testa !!!!



mercoledì 4 luglio 2012

Viva l'amore semplice

Mi rendo conto che molti di noi, hanno una visione molto distorta dell’amore, per questo siamo soli.
Personalmente però, a me non è mai passata per la mente la seconda opzione, che ritengo assurda.
Parlando qua e la , con varie persone sono saltata a delle conclusioni , le seguenti :
La maggior parte delle persone che hanno la presunzione di parlare d’amore, sono materialisti, malati /e di sesso annoiati che pretendono più di quel che meritano.
Se io sono sola è perché ho paura, non perché non mi accontento o voglio di più.
Sentendo i discorsi che certi uomini e certe donne fanno, rabbrividisco. Perché se la maggior parte delle persone della mia età che frequento e non , ragiona in questo modo, dovrò rassegnarmi a star sola. Si.

La donna media, infatti pensa che essere amate ed amare sia scambiarsi una serie di gentilezze, gesti e regali … L’amore non ha misura, eppure è così.
Io voglio l’uomo con il macchinone, io voglio l’uomo con i soldi, io voglio l’uomo che si spacchi in quattro per costruire una casa che valga mille sue vite.
Il bello di tutto ciò è che gli uomini ci credono e si spaccano il culo per appagare le strane voglie di queste donne viziate e snob.
E ci si dimentica dell’amore. Si.
Ho visto uomini rovinarsi per questo, deprimersi, iniziare a passare tra un letto e un altro, da una donna all’altra perché tanto dicono che noi siamo tutte così, tutte pretenziose, tutte con pretese quasi impossibili , visto l’economia che ultimamente avvolge l’Italia.
E sentirmi parte di questo gruppo di donne affamate di potere e lussuria mi ha fatto sentire veramente ridicolizzata, perché, al contrario di quanto pensano molti uomini, le ragazze semplici esistono ancora.
Solo che nessuno le nota … Sono quelle che non danno nell’occhio, quelle acqua e sapone, quelle che si accontentano di un panino in una rosticceria o di un caffè al bar , quelle che non curano troppo il loro aspetto fisico, che non si mettono in mostra, per l’appunto mostrando, come si suole dire tette e culo, quelle meno appariscenti che indossano un paio di jeans ed una maglietta e che sfoggiano solo un’unica arma in loro possesso : il sorriso.
Ma è un cane che si morde la coda.
L’uomo medio guarda la stangona che mette in mostra , come se fosse un trofeo, sedere e seno , giocandoci anche, facendoli sbavare e creandosi una fila , tanto da poter scegliere con chi stare, e scartano di conseguenza i bravi ragazzi, quelli che si fanno il culo per campare, per far campare la propria famiglia, rendendoli ridicoli e costringendoli a pensare che i buoni sentimenti non esistono più.
E noi brave ragazze che stiamo lì, a guardarli soffrire, senza poter far nulla. Perché loro non ci notano, sono troppo occupati ad amare solo PLASTICA, donne truccate eccessivamente, donne che pensano al denaro , donne che pensano ai macchinoni.

L’amore non ha misura, non ha prezzo, non regge diamanti …
L’amore è una cosa semplice eppure la rendiamo complicata.

Se penso ai miei, a come si sono conosciuti , a come si sono sposati … Non avevano niente, ma ora hanno tutto, una famiglia loro, un tetto dove vivere, due figli, due gatti e sono felici comunque, hanno sudato insieme per ottenere tutto questo .

L’amore è ridere da soli in mezzo ad una strada pensando a quello che il giorno prima ti ha detto lui, anche se era una cavolata, tu sorridi.
L’amore è non desiderare altro che lui, e non importa dove sei, basta che ci sia lui con te.
Puoi essere in macchina, dentro un hotel, in spiaggia, chiuso dentro una sauna, in ospedale, ma se c’è lui è tutto … Più bello, ti isoli, e guardi solo i suoi occhi.
Non importa quanti soldi abbia in tasca, non importa se ti offre una bottiglia di vino costoso o un bicchiere di cocacola, non importa COME , ma importa CHI.

A tutti gli uomini che hanno perso le speranze, a tutti quelli che pensano che noi donne , PRETENDIAMO IL LUSSO, vi sbagliate, forse selezionate sempre lo stesso tipo di donna, che non potrà altro che mandarvi a quel paese.

A tutte le donne che soffrono per qualcuno che continua a vivere nella convizione di dover fare, fare e fare per conquistare una donna …. NON E’ IL PORTAFOGLIO CHE CONQUISTA UNA DONNA,  MA E’ IL CUORE.

Ma chi se ne frega dello Champagne , ma chi se ne frega del caviale …

Meglio starsene seduti su una spiagga , a guardare un bel tramonto, con una lattina di cocacola e un panino con la persona che amiamo che star a perdere tempo ad ottenere quello che non avremmo mai. Una volta ottenuto, ci si annoia e si cambia strada… E si frantumano le aspettative, i sentimenti.

Ma viva le cose semplici! E che cavolo!!!!!
E a me, e a tutte quelle persone che hanno paura di amare, è il momento di tirar fuori le palle e farsi avanti, ma con le persone semplici, perchè sono quelle che amano di più!

sabato 23 giugno 2012

PRENDI E VAI E BIANCOSTILE

Cari amici lettori,
finalmente ho deciso con chi pubblicare il mio romanzo PRENDI E VAI,interamente ispirato ad una band realmente esistente.
Questa è una grande occasione per me, ma anche per loro.
E' un sogno che si realizza. Ma comunque starò sempre con i piedi a terra. Forse non accadrà niente di importante, ma almeno avrò la soddisfazione di entrare il libreria e vedere il mio testo tra gli scaffali che una volta, come assidua lettrice, consultavo.
Questo romanzo, PRENDI E VAI, è per me molto importante. E' stato l'inizio di una serie di cambiamenti e sconvolgimenti avvenuti nella mia vita, negli ultimi tre anni.
A volte capita, un po' per rassegnazione, un po' perchè pensi, si vabbè, a me piace scrivere, ho tanta fantasia, ma mica sono capace ... Un po' perchè sei troppo preso da quello che hai intorno, da chi hai intorno, e la tua vita, che è come un soffio, ti sfugge via, insieme ai tuoi sogni.
Si. Alzi le mani al cielo e ti arrendi. L'ho fatto tantissime volte.
Qualche giorno fa ho tirato le somme ... Mi sono chiesta :
"Concy, perchè scrivi? Perchè avevi smesso di scrivere? Perché hai sempre mollato? Perché hai ricominciato? Perché sei al mondo? Perchè fai il lavoro che fai ?".

E tante altre domande ... Alle quali io non avevo mai una risposta.
Fin quando, un giorno, dell'agosto dell'anno passato, nella piazza di Olevano Romano, dopo almeno due anni che non li sentivo, ho incontrato i Biancostile.
Non voglio dargli poca importanza, ma ne anche molta, non voglio, come qualcuno mi dice, sei fissata, ma chi te lo fa fare ... Non è una fissa quella che ho. E' passione. E' comprenderli, è condividere con loro uno stato d'animo, più stati d'animo. 

In particolare una persona tra di loro mi ha fatto capire perchè lo faccio. Non importa se la struttura di quello che scrivo è ottima, se la grammatica è ottima, l'importante è metterci passione e far arrivare al cuore delle persone quello che si vuole dire e far provare.

Mirko Martini mi ha insegnato questo. In lui ho trovato un amico sincero ed un esempio da seguire, NON E' DA MENO VINCENZO GIANNONE, e nessuno degli altri ragazzi. Ma Mirko mi ha dato la risposta a tutte quelle strane domande che il mio cervello ogni tanto si fa.

Concy scrive perchè non ne può far a meno, perchè, per la persona che è, a volte dire quello che pensa o quello che prova, non è sempre facile. E cosi carta e penna mi fanno compagna. E vivo per questo, non posso smettere, nemmeno quando sono stanca ed ho solo tre ore di sonno, perchè è l'unica cosa che mi fa star veramente bene e mi gratifica al 100% .
Avevo smesso di scrivere perchè ero morta. Tutto di me era morto. Sogni, passioni, sentimenti , cuore ... E mi ero fatta assorbire dal giudizio della gente, quella gente che non vive quelle tue stesse emozioni e ti comprende, ma quella gente che alza un dito , te lo punta contro e ti fa male. Gente sciocca. Avevo smesso perchè, per la seconda volta in vita mia ho alzato bandiera bianca e mi sono arresa davanti ad ostacoli che per me erano insuperabili. Poi sono arrivati loro , i Biancostile, Mirko Martini, con quella passione che ti cattura, ti travolge, ti contagia, si ti contagia. Li definisco una droga ormai, una droga tremendamente contagiosa , ma che invece di farti morire ti fa vivere.
Oggi ritaglio uno spazio per lui, perchè glielo devo, spesso ho parlato o di loro o del mio Guru Vincenzo Giannone, ma ora questo spazio lo dedico a lui.
Questa trottolina di poco più di un metro e sessanta è una di quelle persone che irruente ti entrano nel petto e non escono più. Ma non sono invasive, ne invadenti, forse , per assurdo, lo sono stata io con lui, a volte. 
Mirko ha dato la risposta a quasi tutte le mie domande ed ho capito , finalmente, perchè sono al mondo e chi è Concy, questo grazie a lui e alla musica.
Non importa se sei stanco, non importa se non riesci a tener gli occhi aperti, non importa se sei carico di problemi , non importa se sei distante, ma quando HAI UN'AMORE fai qualsiasi cosa. Sempre e comunque. E lui ha questa forza. 
Lui è un esempio da eseguire, nonostante lavori, abiti lontano, abbia tanti problemi logistici, la musica lui non l'abbandona mai. E non si arrende.
Lui è nato per questo. E' nato con la musica nel sangue. E lavora per questo. Lui vuole diventare un musicista. E sta lavorando e studiando per farlo.

Io prima camminavo e non sapevo dove andare. No. Non lo sapevo proprio. 
Ora, dopo tran'anni l'ho capito.
Ci sono due cose che so fare bene. Aiutare le persone. Quelle che amo e quelle che non amo. Non importa chi siano, io le aiuto e mi sento bene.
E lo scrivere. Tutti i miei soldi, tutti i miei sforzi a lavoro, prima erano ... Boh , non lo so perchè li mettevo da parte. Forse per i viaggi, forse per un futuro, ma a volte mi chiedo quale, forse ... Per avere un pezzo di pane da ciancicare in vecchiaia ... Ora lo so. Io lavoro per il mio sogno. Io voglio realizzarlo. Io voglio vedere il mio libro esposto in vetrina, non tanto per il guadagno. Ma perchè è così. Voglio che le persone leggano quello che sento, quello che provo e che provino lo stesso. 
Ecco. Ora ho capito e tutto questo lo devo a Mirko, Vincenzo e i Biancostile.

Alcuni mi crederanno pazza, altri stupida , altri una che fa del buonismo ... No , è che, è che ...Quando hai una passione che molto simile a quella di una persona a cui vuoi molto bene è una cosa meravigliosa, non si riesce nemmeno a spiegare, e nessuno penso sia mai riuscito a farlo, vuoi solo aiutare quella persona, la capisci e vai  avanti.

Se muore un sogno che hai nel cuore è come se tu smettessi di vivere, l'ho sperimentato sulla mia pelle e credo non mollerò mai, perché la vita è un soffio e non ci sono attimi che possano essere sprecati a star lì a piangersi addosso, arrendevoli ,senza far nulla.

sabato 26 maggio 2012

LE ALI AI PIEDI


La musica.
Sempre. E' sempre stata la mia compagna, e lo sarà fin quando il mio cuore non smetterà di battere.
La mia forza. Il mio coraggio. Il mio mondo, l'altro mio mondo, dove mi rifugio ogni volta che ho bisogno. Ogni volta che mi sento sola e affranta. La musica, mia compagna di vita. Non mi ha mai tradita e io mai lo farò con lei. Mai.
Dal cuore nasce un sentimento, un forte sentimento che lentamente cresce e sale in testa, come sangue che arriva al tuo pensiero. Chiudi gli occhi e quel sentimento diventa parola. Chiudi gli occhi e vedi un foglio bianco che si colora, tante parole, una dietro l'altra e poi

Prendi un pezzo di carta e quel sentimento lo scrivi Lo trasformi e ne fai una canzone, e lo cambi in musica. Le tue mani si muovono su una tastiera che emette suoni, dolci, decisi, pieni di dolore o di rabbia, e prende forma Quello che provi, forte, indescrivibile, si trasforma in musica e gli altri lo sentono, chi ama la musica, anche se non esprimi mai quello che provi, con la musica ci riesci e se gli altri l'amano, arriva e tocca anche il loro cuore.
La musica mi ha salvata. Tutte le volte. Quella che io ho fatto e quella che gli altri hanno fatto, ma è stata fondamentale per aiutarmi a vivere anche quando non ne avevo più voglia.
La musica è la mia ragione di vita.

♥♥♥♥♥♥ ♥♥♥♥♥♥ ♥♥♥♥♥♥
 
 
CAPITOLO 1
I sogni di una bambina.


La pioggia batteva forte contro il vetro della mia stanza, i tuoni suonavano imperterriti , era una bruttissima giornata, ma nella mia stanza , mi sembrava di vivere una favola.
I miei genitori erano ad una riunione di condominio, la mia stanza era diventata il palco di una piazza di città, lo stereo era a tutto volume e suonava le note di Dirty Dancing , uno dei miei film musicali preferiti.
Avevo una gonna rossa molto larga ed un body di pizzo bianco, una spazzola in mano e cantavo e ballavo a squarciagola ...
Una ragazzina di dodici anni, completamente pazza della musica.
Suonò il campanello della porta, doveva essere lui, il mio compagno di sogni, il ragazzo di cui mi ero innamorata a sei anni e che non avevo mai smesso di amare, uscì dalla stanza, corsi per le scale ed andai ad aprire, Daniele era completamente bagnato dalla testa ai piedi, io iniziai a ridere.

"Bell’amica che sei ... Fammi entrare.”.
Disse.
Io chiusi la porta.


Ancora Dirty Dancing Sara? .
Mi domandò.
Io tirai su le spalle e gli risposi che era il mio preferito, ma lui preferiva Footloose.


Per oggi ti accontento, ma domani , a casa mia, balliamo sulle note di Footloose , ok?”.
Mi disse sorridendo e tirandomi la mano, il mio viso era contro il suo , mi strinse a se e iniziamo a ballare.
Quelli erano gli attimi più belli della mia vita , assolutamente.
Lui si muoveva bene , era più bravo di me, i suoi genitori lo iscrissero a lezioni di piano e canto e a lezioni di ballo. Io ero autodidatta, i miei genitori non volevano assolutamente che io mi dedicassi a questa mia passione. Dicevano che era una stronzata e che dovevo pensare al futuro, ad un lavoro serio.
E così mi dilettavo a sognare dentro la mia stanza un mondo che forse, e dico forse, non sarebbe stato mai il mio.


Sara ci conviene spegnere tutto, tra mezz’ora tua madre è qui e se non vuoi che la sua furia ci faccia fuori entrambi , ci conviene almeno far finta di studiare ...”.
Spensi lo stereo e mi sdraiai sul letto aprendo un libro.
“A me piace molto studiare ... Voglio diventare una giornalista , un giorno lo sarò, ma Daniele, io amo la musica, è qualcosa che non posso dimenticare, accantonare, non posso far finta che non mi faccia battere il cuore e metterla in un angolo ... I miei genitori non capiscono ... “.
Dissi.
Lui si sedette accanto a me e mi strinse in un abbraccio fortissimo.
“Anche se i tuoi genitori non lo vogliono, un sogno è un sogno ... E non possono impedire di realizzarlo, quando sarai più grande, quando sarai autonoma, se non per mezzo dei tuoi, riuscirai comunque a realizzarlo. Le passioni , quelle vere, sono si spengono, possono affievolirsi, ma il fuoco è sempre acceso e nemmeno i tuoi riusciranno a farti spegnere ... Ti conosco da sei anni, ormai lo so come sei fatta ... “.
A volte mi spaventava, i discorsi di Daniele non erano discorsi da dodicenne, ma di un quarantenne con ogni tipo di esperienza vissuta.
“Sai - dissi zompando dal letto - Stadio Olimpico ... Folla che urla il tuo nome, ragazzi impazziti che urlano il mio ... E noi che cantiamo le mie canzoni ... Un delirio ... Pioggia a dirotto, ma la gente che si diverte comunque a ... Cantare le nostre canzoni e a ballarle ... E’ questo il mio sogno Daniele ... E tutto questo voglio che si realizzi insieme a te !” .
“Ci riusciremo. “.
Disse lui sorridendomi.
Arrivarono i miei genitori, mia madre aprì la porta per controllare se stessimo studiando, ci trovò come due angioletti, seduti sulla scrivania a ripetere la lezione di geografia.
I miei non volevano e mai avrebbero cambiato idea, ma io, nonostante le sorprese che mi la vita mi avrebbe riserbato, promisi a me stessa che, in un modo o nell’altro, avrei portato a termini il mio sogno. Vivevo di quello. Vivevo per quello, io ero quello.
♥♥♥♥♥♥ ♥♥♥♥♥♥ ♥♥♥♥♥♥
 
 
CAPITOLO 2
Il rumore della pioggia.
Il mio volto era completamente bagnato, il trucco si era sciolto e il mio viso era rigato da due enormi macchie nere.
Non riuscivo a smettere di piangere, sentivo freddo, nel corpo e nel cuore.
Ero difronte a quella lapide ... La fine del mio sogno. La fine dei miei sogni da ragazzina , la fine di tutto. Un capitolo della mia vita era finito e non sapevo cosa sarebbe stato di me, non lo sapevo proprio. Avevo il vuoto ... Nella testa e nel cuore. Non riuscivo più a vedere quelle immagini che da bambina avevo bene in testa, quelle immagini dello stadio Olimpico , insieme a Daniele, quelle immagini che mi facevano divertire e sperare ... Chiudevo gli occhi e ... Ora vedevo tutto nero.
Li chiusi e riaprì più volte, sperando di vedere una luce, un fotogramma di quei ricordi, ma niente, era completamente tutto nero.
La mamma di Daniele si avvicinò a me , prese l’ombrello che giaceva alla mia destra e me lo ridiede in mano, afferrò i manici della sedia a rotelle e mi porto via da quel cimitero.
C’era un silenzio spaventoso, si sentiva solo il rumore della pioggia , era snervante. Snervante, da piccola non me ne curavo, accendevo la musica e andava avanti. In quell’occasione la musica la odiai con tutta me stessa , ero completamente sola. Sola.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

lunedì 14 maggio 2012

IL CUORE

Il cuore è come uno scrigno. All'interno ci sono sentimenti. Alcuni, con non curanza, si donano a chi non li merita, altri si danno via come se non valessero niente, altri ancora invece sai che sono in buone mani e che ne faranno buon uso, altri ancora vorresti donarli, ma non puoi, non devi, e allora rimangono lì rinchiusi , perchè sono sentimenti che sono destinati solo ad un'unica persona, quella che incontrerai, conoscerai, e quella che vedrai crescere, maturare e invecchiare insieme a te. Ma a volte, quella persona, per un motivo, per un altro o semplicemente perchè sei arrivata solo dopo ... L'ha presa già qualcun altro. E allora quei sentimenti rimarranno rinchiusi sempre nel tuo cuore.

domenica 13 maggio 2012

Un piccolo assaggio di un racconto che sto scrivendo .......

IL RITORNO DEL MALE - CAPITOLO SEI - IL LIBRO SACRO



Era notte fonda. La città di New York era deserta, si sentiva solo il rumore delle sirene delle volanti di polizia che , probabilmente , seguivano qualche mal vivente.
La ragazza aveva paura , ma doveva sapere cosa le stava accadendo .
Camminava impaurita tra i vicoli della città , sentiva spesso dei rumori dietro di lei, come se qualcuno la stesse seguendo, ma voltandosi non vide nessuno. Ogni rumore per lei era un colpo al cuore , ma doveva continuare. Per il bene della sua famiglia.
Sapeva che la risposta a tutte le sue domande era all'interno di quella Chiesa.
Salì le scale dell'entrata , ma la porta era chiusa, scavalcò con un salto incredibile, il recinto del cortile e con estrema velocità raggiunse il retro della Chiesa. Stava per entrare dalla porta della sacristia , quando il suo sguardo si posò sul prato del giardino , c'era una sorta manto d'erba spostato ... E si vedeva una luce provenire dal suolo . La ragazza si avvicinò e con le mani afferrò il pezzo di giardino sintetico spostandolo.
C'erano delle scale. Con molta attenzione le scese lentamente , c'era un lungo corridoio che arrivava ad una porta socchiusa , si avvicinò , sentì delle voci.
C'era padre Jess, accanto a lui c'era un altro sacerdote che aveva un libro antico in mano, poi si vedevano le gambe di una donna.
La ragazza non riusciva a vedere il volto della misteriosa donna, ma la sua voce le sembrava familiare ...
"Questo è meglio tenerlo qui".
Disse Jess.
"Lui l'ha contattata ?".
Domandò la donna.
"Non so nulla da giorni. Non lo sento più , l'ultima volta il contatto era debole ".
Rispose Jess.
"Ho paura che qualcuno abbia saputo del libro e della possibilità che Satana possa ritornare tra noi.".
Disse Don Turella , mettendo il libro dentro uno scrigno di vetro.
"Effettivamente qualche giorno fa, due tipi si sono addentrati in chiesa , pensando che fosse qui, ma fortunatamente, hanno visto che non c'era nulla e se ne sono andati. Non ricordo niente, li ho inseguiti, ma poi ho battuto la testa".
Spiegava padre Jess.
"Dici che qualche segugio di Satana stia elaborando un piano?".
Domando la donna misteriosa.
"Non lo so, bisogna stare molto attenti, ora andiamo si è fatto tardi.".
Disse Don Turella avvicinandosi alla porta.
La ragazza corse via, risalì le scale e si nascose dentro una statua.
Don Turella chiuse la porta, facendo una smorfia, era preoccupato. Il libro sacro conteneva tante verità, tante formule, se fosse finito nelle mani sbagliate, questa volta, per il mondo sarebbe stata la fine.
Avevano fatto ogni tentativo, per bruciarlo, nasconderlo, seppellirlo, ma il libro li perseguitava, riappariva sempre.
Padre Jess aveva provato a bruciarlo, ma il giorno dopo lo ritrovò ai piedi del letto. Non sapeva se era un messaggio di Dio o un messaggio di Satana, ma quel libro doveva esistere e continuare ad esistere.
Padre Jess nascose tutto a Stella, le voleva evitare altre sofferenze, non meritava di soffrire, la donna non sapeva niente del libro, ma preso, il sacerdote , sarebbe stato costretto a raccontarle tutto e per lei sarebbe stato un trauma terribile e duro da affrontare.
Il gruppo di individui risalì le scale.
Sia padre Jess che Don Turella , spostarono una statua e la misero sopra il prato artificiale.
"Mary Joanne, ti prego di tener d'occhio la persona che dici, potrebbe avere un frammento, oppure potrebbe essere un segugio , non sappiamo se va ucciso o va salvato. Tienimi informato, mi raccomando.".
Disse Don Turella.
La ragazza sgranò gli occhi, sentì un nome a lei familiare, ascoltando il suono della voce della donna, capì chi fosse, si faceva sempre tutto più strano e misterioso, la risposta l'avrebbe trovata dentro quel libro ed era assolutamente decisa a recuperarlo, a tutti i costi.
Don Turella, un uomo robusto, con grandi occhiali neri, si allontano dai due, corse verso il cancello della chiesa, montò su una vecchia cinquecento marrone , accese il motore, e nel cuore di una notte tenebrosa e misteriosa, si allontanò.
"Con l'uso della psicologia posso capire se si tratta di un frammento o di qualcosa di diverso, ma posso anche fare delle analisi, chi possiede il frammento dovrebbe avere sangue umano.".
Disse Mary Joanne .
Padre Jess la baciò sulla fronte e la lasciò andare.
Gli occhi della ragazza erano sgranati, ora vedeva bene il volto della donna, ed aveva la certezza che la sua bizzarra dottoressa scolastica aveva a che fare con il libro, con Satana e con tutta la faccenda che coinvolse le persone che amava, qualche tempo prima.
Si alzò un vento fortissimo, la ragazza starnutì e padre Jess si voltò verso la statua dove la ragazza era nascosta, la donna iniziò a tremare, la paura di essere scoperta e di non recuperare il libro era molta, ma l'uomo si fermò a metà strada , pensò che il rumore che aveva sentito poteva essere il gatto bianco che gli era appena passato vicino, così si ritirò in sacrestia e chiuse la porta.
La ragazza fece un sospiro di sollievo , ma i suoi occhi stavano per vedere qualcosa di veramente impossibile, il gatto bianco dagli occhi di ghiaccio che si stava allontanando verso il cancello, in un secondo, prese sembianze umane, era un uomo, però la ragazza non riuscì a vedere il volto, in un attimo la strana creatura si volatizzo nella nebbia della notte.
La ragazza aveva paura, specialmente dopo quello che aveva visto, il terrore le lacerava il cuore, ma doveva andare avanti, a passo lento si avvicinò alla statua incriminata, chiuse gli occhi e solamente stendendo il palmo delle mani, riuscì a spostarla.
Le luci erano spente, pensò che accendendole qualcuno poteva vederla, quindi decise di scendere le scale al buio, toccava la parete con una mano e con l'altra si reggeva sul corrimano.
Arrivò alla porta, prese una piccola torcia e l'accese, quel posto puzzava di morte.
Prese un coltello svizzero dalla sacca che aveva a tracollo , lo aprì ed iniziò ad infilarlo nel lucchetto. In un attimo riuscì ad aprirlo. La forza della ragazza era talmente grande che spaccò il lucchetto in due.
Con una spinta, riuscì ad aprire la porta, corse verso lo scrigno di vetro, lo aprì e prese il libro, era un libro rivestito di pelle rossa, con delle scritte che la ragazza non riusciva a capire. Lo infilò nella sacca.
Socchiuse la porta, lentamente risalì le scale, chiuse il passaggio segreto e si sbrigò ad uscire dal giardino della chiesa. La nebbia era sempre più fitta.
C'era un inquietante silenzio, l'unico rumore che si sentiva era il respiro affannato della ragazza e il rumore dei suoi passi. Non riusciva a vedere bene la strada, sentì un rumore, si voltò , ma non vide nulla.
Riprese a camminare, ma, improvvisamente difronte a lei si presentò una strana creatura, molto simile ad un uomo, occhi rossi e denti aguzzi, un vampiro.
La ragazza fece un passo indietro, ma prese una storta e cadde a terra.
"Dammi quel libro".
Disse il vampiro.
"Quale libro ? Di cosa stai parlando?.
Rispose la ragazza.
Il vampiro si buttò su di lei, era forte, più di quanto lo fosse lei, le prese la sacca, fermandola con una mano che le stringeva il collo, con l'altra tirò fuori il libro.
La ragazza cercò di difendersi , ma la creatura era forte. Si aspettava che la mordesse, invece, lui cercava solo di prendere il libro.
La creatura l'afferrò per il collo e la lanciò contro un muro, i suoi occhi erano fissi sullo sguardo della giovane donna.
"Non sarà mai tuo quel libro.".
Disse lei.
"Ehi tu, lasciala andare!".
Si sentì una voce nell'ombra della notte.
Non si vedeva nulla, solo alberi e nebbia.
Il vampiro mollò la presa e la ragazza cadde a terra , i segni della stretta erano marchiati sul suo collo.
La creatura si girò nuovamente verso di lei, ma si sentì afferrare la spalla, due occhi marroni lo fissavano decisi.
"Ti ho detto di lasciala andare".
Disse l'uomo.
Il vampiro lanciò un pugno sul ventre dell'uomo, il quale fu scaraventato contro un albero, la ragazza si sollevò da terra, andò contro il vampiro, il quale la fece nuovamente cadere a terra, l'uomo si risollevò e cercò di difendersi.
La ragazza non poteva mostrare i suoi poteri, quindi fu costretta a farsi scaraventare, per l'ennesima volta a terra.
Non ne sarebbe mai uscita viva, nonostante l'aiuto del misterioso uomo.
Improvvisamente si risollevò il vento che scaraventò i tre a terra, il vampiro afferrò il libro , un secondo uomo , ma molto più grande, comparve difronte al vampiro.
"Quello è mio".
Disse.
Il vampiro però saltò su un albero e corse via tra gli alberi, l'uomo lo seguì e scomparve anche lui tra i rami degli alberi.
Pian piano la nebbia stava andando via, la ragazza si sollevò da terra e andò verso l'uomo che aveva tentato di salvarla, per vedere se era vivo.
Il ragazzo si sollevò da terra. Gli occhi di entrambi i ragazzi si sgranarono sorpresi.
"Claire ?".
"Spada?".
Dissero in coro.

sabato 5 maggio 2012

Persone e canzoni

Le persone sono come le canzoni, le ascolti e ti delizi della loro melodia
le comprendi e fai tesoro delle loro parole
Alcune ti sembrano talmente belle che pensi di non dimenticarle mai e che le porterai sempre con te facendone la tua ispirazione...
Invece poi finiscono dentro un cassetto e le ritrovi dopo tanto tempo ricordando con delizia le emozioni che ti hanno regalato in quel tempo...
Altre invece le porterai per sempre nel tuo cuore perchè fanno parte di te, sono te...
E molte di loro ti cambieranno la vita con le loro meravigliose parole e le storie che ti porteranno a sognare e a realizzare i tuoi sogni...
E vivo con la speranza che Tu siai una di quelle canzoni che rimarranno per sempre nel mio cuore.
Lo spero tanto...

giovedì 3 maggio 2012

IL DIARIO DI SARA , PARTE MANCANTE - CAPITOLO PRIMO



“Piccoli passi
ogni tanto inciampare
e poi rialzarsi
per poi tornare
a volare”


A tutti quelli che,
nella propria vita, al primo ostacolo,
vogliono gettare la spugna senza andare avanti,
non lasciate che la vita prenda possesso di voi,
ma prendetela voi e fatela diventare il vostro sogno.



24 aprile 2009
Premessa di presentazione, ovvero la fine prima dell’inizio…
Insomma qualcosa del genere… Leggi date successive….

Ciao a tutti, io sono Sara,ho ventiquattro anni e mi sto per laureare in scienze della comunicazione, e se solo ci penso non mi sembra ancora vero, non pensavo nemmeno di arrivare viva a questo giorno, e mi immaginavo sotto un ponte, da qualche parte a Roma a mendicare …
Eppure …
Oggi mi sto per laureare e forse realizzerò il sogno più grande della mia vita, fra qualche mese,quando concluderò l’ultimo capitolo di questo altro libro …
Almeno spero.
Non sono mai stata fortunata anzi totalmente il contrario o almeno così pensavo.
Molte persone dicono che la sfortuna non esiste, parlano bene loro che non l’hanno mai vista, ma quando tutto, e dico tutto inizia a girare male, uno finisce per crederci, almeno questo era il mio pensiero di qualche anno fa, ma poi, un giorno, la vita ti sorprende, anzi no, sei tu che sorprendi lei se lo vuoi, ed io a volerlo,effettivamente ci ho messo un  po’, ma l’importante è provarci, e poi…Riuscirci,prima o poi, diciamo che a me è successo poi…


 
Nella mia vita ho avuto tre grandissimi amori : la musica, lo scrivere e mio padre.
Io e lui vivevamo in un appartamento piccolino di Roma, in un quartiere carino ma dimenticato dal modo, bus che non passavano, la spazzatura che era la dimora dei poveri topolini,ma a me non importava, bastava che ci fosse lui accanto a me, e quella che sembrava una topaia per me era un bel castello.
In realtà la mia casa mi piaceva, la adoravo, anche perché era la casa dove mia madre e mio padre si erano sposati e dove avevano vissuto per tanti anni, fino a quando lei non ci ha lasciato per colpa di quella malattia che in poco tempo ce l’ha portata via.
Tutto nacque lì e tutto doveva finire li, ma il finale che io e mio padre desideravamo, non era proprio quello che poi è avvenuto, almeno in quel momento non era quello che io avrei voluto.
Il mio sogno più grande è stato sempre quello di poter scrivere un libro, ma costava proprio tanto,costa molto anche oggi, ma con un po’ di insistenza e tanti sacrifici penso ci si possa riuscire, l’importante è desiderarlo con tutto te stesso.
Bisogna sempre credere in quello che si fa, sopratutto se si fa con passione e con il cuore.
Bisogna non pentirsi mai di ciò che si è fatto se si è fatto per la felicità altrui ed anche la propria,rischiare significa vivere e rimanere fermi a guardare significa ridursi ad uno stato vegetativo dal quale spesso è difficile liberarsi...
Ero al secondo anno di università e per pagare le rette e i libri, arrotondavo un po’ cantando in un locale, questo era il mio terzo sogno,avere un gruppo musicale. Ma il tempo che avevo era poco e i soldi che guadagnavo bastavano a malapena per comprare i libri.
Mentre scrivo questo testo, come di solito sono sempre stata abituata, ho la tv che mi fa compagnia e c’è una coppia di innamorati …
Lei sembra una matta, sta saltellando.Io non credevo che fosse possibile fare cose del genere, ovvero saltellare per la gioia di un bacio dato,em… Veramente ora stanno andando oltre un bacio…
Ritornando alla mian storia … Non tutte le scene che si vedono nelle commedie romantiche poi sono invenzione,alcune possono avverarsi…
Ed io ho sempre fatto scorta di dvd sdolcinati, forse per illudermi un po’, per sognare un po’, visto che all’età che avevo ancora non avevo trovato un ragazzo.
Mi piaceva sognare, ma poi ero scettica, pensavo sempre che sarebbero rismasti solo e soltanto sogni di una ragazzina, e che il grande amore non lo avrei mai trovato, mai e poi mai e che non avremi mai avuto la fortuna di avere un amore come quello di mia madre e mio padre.
Era impossibile per me, perché il loro era un grande dono e una grande fortuna che in pochi riuscivano ad avere.
Come dicevo prima, cantavo in un piccolo locale vicino casa e i componenti della band erano i miei più cari amici,mio padre invece lavorava al distretto di polizia della diciannovesima circoscrizione, dall’altra parte di Roma, e per lui era un viaggio, tornava a casa sempre molto stanco, ma non smetteva mai di darmi attenzioni. Lui era l’amore della mia vita.
“Amore come è andata oggi?”
Mi chiese,come ogni volta appena tornavo a casa.
“Bene, l’esame di  cinematografia l’ho superato, la prossima volta che Enrico Papi o Mike Buongiorno fanno un programma sulla cinematografia ci vado papà, sono un asso, il professore me lo ha corretto subito, ho consegnato il test in meno di trenta minuti, su cinquanta domande,non credo mi possa battere nessuno,ho fatto solo un errore…“.
Risposi.
“Sei tutta matta, e quale errore hai fatto?
Domandò.
“Niente non mi ricordavo il nome di un attore di un film che come minimo avrà il triplo dei miei anni…”.
“Ma scherzi o dici sul serio Sara?Vi fanno queste domande?”.
“Si anche queste bizzarre domande e non mi sarei stupita se mi avessero domandato che mutande portava Bridget Joens in “Il diario di Bridget Joenes “”.
“La risposta a questa domanda la sappiamo tutti.”.
“Maniaco… “.
Risposi abbracciandolo.
“Ti voglio bene piccola…”.
“Non sono piccola…”.
“Ma per me si…Ora mangiamo…”.
“Cosa hai bruciato questa volta papà?”.
“Petto di pollo alla crema di noci…”.
“Vediamo…Papà!!!!Non hai bruciato nulla!!!Non è che ce lo zampino di una donna?”.
“Nessuna donna…Anzi una si…Il ricettario, di tua madre…”.
“Lo sapevo che c’era lei di mezzo!!!”.
“Lei è sempre in mezzo…Come lo sei tu…Su ora mangiamo…”.
“Papà?”.
“Si?”.
“Ti voglio bene!”.
“Lo so, me lo dici sempre, come se fosse  l’ultima volta…”.
Concluse mio padre.
Mia madre da quando ero nata teneva due diari, uno era una sorta di ricettario che grazie a Dio mio padre ogni tanto si ricordava di usare,e l’altro era un diario. Il diario della sua vita, anche l’ultimo giorno vi scrisse una frase …
“Non arrenderti mai Sara, la vita non è brutta come pensi, è piena di difficoltà, ma alla fine guarda che cosa ho avuto… L’amore di tuo padre, una casa che amo, un lavoro che mi appaga ed ho avuto il dono più grande che Dio mi potesse dare, te , Sara”.
Prima mi faceva male leggere queste parole, ero piccola, ero confusa, ma ora, ora ho capito quanto siamo fortunati a camminare su questa terra ed io sono stata molto fortunata.




mercoledì 25 aprile 2012

Benveuto

Cari lettori, amici del web, blogger...

Vi do in benvenuto nel mio sito ufficiale.

Scrivo da quando ho 10 anni e non pensavo che il mio sogno, un giorno, diventasse realtà.

Qui troverete pensieri, poesie, pensieri e i miei libri!

La mia seconda passione è la musica, quindi molto spesso leggerete qualcosa a riguardo!

Un abbraccio e buona lettura!